L’espressione di quella semplicità che è frutto soltanto di un accurato e profondo lavoro su se stessi, di una creatività dettata dal cuore e dal desiderio di raggiungere quello degli altri.
Lo scorso sabato 29 aprile il cinema teatro Iris di Dronero ha ospitato l’artista internazionale Sergio Bini, in arte Bustric, per l’ultimo spettacolo della rassegna magica Sim Sala Blink, organizzata da Blink Circolo Magico.
Coinvolgente, raffinato, divertente e meraviglioso. “Il Circo delle Pulci del Professor Bustric” è stato un omaggio al Cirque Calder di Alexander Calder, cui idealmente si ispira, un gioco comico di autentica sorpresa.  L’infinitamente piccolo, invisibile agli occhi, ha creato un qualcosa di infinitamente grande e la magia, filo conduttore del racconto, ha coinvolto attivamente il pubblico unendo in modo perfetto immaginazione e realtà.
Così, tutti hanno visto sul serio la pulce funambola camminare su di un filo cimentandosi in una “Passeggiata al chiaro di luna”, quella cannone sparata in aria che è atterrata a bordo una mongolfiera, quella spogliarellista con il suo numero in perfetto stile Moulin Rouge,… tutti, in pochi istanti, hanno imparato e cantato il simpatico ritornello della canzone dello gnomo Mimù! 
La leggerezza dunque, quella che quando è vera molto permette. Più di tutto, Bustric ha portato sul palco di Dronero un tema davvero profondo: la capacità di vedere, non soltanto di guardare.
L’importanza, così, del cogliere, soffermarsi su cose apparentemente insignificanti per scoprire un mondo dove ognuno è responsabile, dove l’ascolto è necessario e lo stare insieme permette di insieme creare qualcosa di unico e speciale. Un mondo fatto di incontri ravvicinati ed autentici, dove il corpo, il nostro corpo, è il luogo primo delle emozioni, di confini da riconoscere e proteggere, di bellissimo contatto. Un corpo che in ogni suo gesto, se attento, è capace non soltanto di esprimere ma di far nascere una bellezza tanto inconsueta quanto straordinaria.