Jefte Fanetti, l'intervista di Giulia Galliano
Mentre mi preparo ad intervistarlo mi avvisa scherzosamente che nell’articolo vuole essere presentato come “biondo, occhi azzurri, alto e bravo”. Alcuni di questi aspetti, per dirla con i suoi termini, sono fuffa perché non è alto non è biondo e non ha gli occhi azzurri, ma sul “bravo” siamo sicuri: perché Jefte Fanetti è un signor artista. Eccentrico quanto basta, poliedrico in maniera incredibile (è mago, attore e giocoliere), è stato il sesto protagonista della rassegna magica Sim Sala Blink, promossa del circolo magico Blink di Dronero. Il suo spettacolo “Il Mercante di Fuffa” ha riempito il teatrino del circolo sia alle 18 che alle 21.
Come hai iniziato con la magia?
Ho cominciato un po’ come tutti. A 8 anni ho ricevuto la mia prima scatola magica e da lì è partito tutto. Ho iniziato a cercare libri di magia e ho trovato quelli di Carlo Rossetti. Ho cominciato a studiarli ma erano molto vecchi… addirittura ricordo che sopra c’era l’indirizzo di un circolo magico ma quando lo cercai scoprii che non esisteva più…
Hai un repertorio molto vasto (spettacoli per bambini, medioevali, close up, spettacoli verticali): come riesci a gestire tanti spettacoli diversi tra di loro?
Tendenzialmente vado a periodi, cerco di non mescolare mai due cose troppo diverse e di non fare contemporaneamente le prove di due spettacoli differenti.
Qual è la tipologia più difficile?
Quella in cui c’è un po’ di tutto: teatro, mimo, magia… Tipo “Il Mercante di Fuffa”.
Ecco, parliamo del Mercante di Fuffa: come è nata l’idea di questo spettacolo?
È nato tutto da una scuola di musica e balli vintage dove studiavo armonica a bocca e che mi aveva coinvolto in uno spettacolo con uno dei miei numeri di magia: lì qualcuno mi parlò di un genere particolare, i “medicine show”. Io, all’epoca, nemmeno sapevo cosa fosse un “medicine show” , allora mi sono informato e ho capito che era un tipo di spettacolo che mi piaceva. Da lì ho iniziato a buttare giù idee e Il Mercante di Fuffa ha cominciato a prendere forma.
Quanta fuffa c’è nel mondo di oggi secondo te?
Tanta. E c’è in ogni campo basti pensare che nel mio spettacolo io parlo di fuffa non solo per quanto riguarda l’ambito medico ma anche la finanza, la religione… ovunque c’è fuffa!
Di Giulia Galliano Sacchetto.